Maggio 6, 2021

Cause ipertensione: perché sale la pressione?

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Un italiano su sei soffre oggi di ipertensione. Questo dato è significativo non solo per capire come cambia la salute degli italiani, ma anche per studiare in maniera più approfondita le cause della pressione alta, i motivi per cui la pressione arteriosa staziona stabilmente su livelli superiori alla norma.


Nonostante i numerosi studi scientifici volti a scoprire da cosa dipenda la pressione alta, ancora non è possibile dare una sola risposta che spieghi, persona per persona, quali sono le cause della pressione alta. 


La spiegazione più logica e attinente è che, in realtà, non esista solo un motivo per cui la pressione si alza ed è invece probabile che si tratti di una serie di fattori concatenati che portano all’innalzamento permanente dei valori pressori.


Cosa provoca la pressione alta?

Bisogna intanto distinguere tra sbalzi pressori e ipertensione, due termini spesso usati come sinonimi ma che indicano due condizioni fisiche diverse.


Gli sbalzi pressori o i rialzi pressori sono momenti occasionali e temporanei, in cui le cause della pressione alta sono dovute a stati d’ansia, sforzi fisici, stress o stanchezza o ancora ingerimento di cibi (ad alto contenuto di sodio) che fanno alzare la pressione. 


L’ipertensione è invece una malattia permanente, caratterizzata da una pressione arteriosa sempre superiore a 140/90 mmhg. Per questa patologia è necessaria una visita cardiologica approfondita e una terapia farmacologia prescritta dal medico. 


Quando l’ipertensione è conclamata, è consigliabile monitorare la pressione ogni giorno, mattina e sera, e registrarne i valori per comunicarli al proprio medico. 


Puoi farlo anche attraverso CareVox, la nostra piattaforma che favorisce la comunicazione tra medico, paziente e caregiver in una soluzione unica e di facile accesso.


Ipertensione arteriosa essenziale e ipertensione secondaria

Ora che abbiamo chiarito il significato di ipertensione, andiamo a conoscere quali sono le cause della pressione alta. Da un punto di vista fisico distinguiamo due tipi di ipertensione a seconda delle cause che la generano: ipertensione essenziale e ipertensione secondaria.


L’ipertensione essenziale è quella più diffusa e colpisce circa il 95% delle persone ipertese, principalmente in una fascia di età che va dai 40/45 anni in su.

pressione alta cause

Cause ipertensione essenziale

Andiamo quindi a rispondere alla domanda più diffusa nel caso di un innalzamento della pressione senza cause specifiche: cosa causa la pressione alta?


Età

Gli adulti oltre i 40 anni e gli anziani sono più predisposti all’ipertensione rispetto ai giovani. Al di sotto dei 40 anni, un rialzo pressorio stabile è più facilmente collegato a ipertensione secondaria (che spiegheremo tra poco).


Questa, ovviamente, non è una certezza: anche nei soggetti giovani può svilupparsi ipertensione essenziale, specie se coesistono altri fattori come quelli che seguono.


Fumo di sigaretta

Il consumo abituale di sigarette non nuoce soltanto ai polmoni, ma anche alla pelle, agli organi interni e al cuore. 


Diversi studi hanno dimostrato che subito dopo aver fumato, la pressione tende ad aumentare di circa 12-15 mmhg per i trenta minuti successivi. 


Questo avviene perché la nicotina agisce sul sistema nervoso centrale e, tra le conseguenze, provoca anche un aumento della gittata cardiaca. 


Obesità

Il legame tra sovrappeso e ipertensione è ormai noto da decenni ed è relativo soprattutto all’accumulo di grasso nella regione addominale e negli organi interni. 


L’aumento del peso e dei depositi di adipe sembrano determinare una maggiore sollecitazione del sistema nervoso simpatico responsabile, in parte, dell’aumento della pressione. 


Nelle persone affette da obesità si verifica spesso un’altra condizione che porta all'aumento di volume del plasma nel sangue (volemia): questo aumento di volume fa sì che il sangue sia più consistente e la pressione esercitata contro le pareti aumenti di conseguenza. 


Malattie metaboliche

La presenza di patologie del metabolismo influisce notevolmente sull’ipertensione e sui rialzi pressori. 


Quali sono le cause della pressione alta connesse al metabolismo e a una sua disfunzione?


  • Ipercolesterolemia o ipertrigliceridemia, con un aumento dei lipidi (grassi) nel sangue;
  • Gotta o iperuricemia, condizione che si verifica quando aumenta l'acido urico nel sangue;
  • Insulino-resistenza e iperglicemia, patologie connesse all’aumento di zuccheri nel sangue.

Dei tre, il più frequente è probabilmente quest’ultimo. Tra le cause dell’alta pressione si trova spesso anche una correlazione tra aumento della glicemia e aumento della pressione; la correlazione diventa più forte e ricorrente quando l’iperglicemia si trasforma in diabete.


Stress

Se in passato la condizione di stress psicologico era minimamente considerata nello studio dell’ipertensione, oggi non si può fare a meno di annoverare lo stress tra le prime cause di ipertensione.


Vivere in una situazione di stress perenne, per via del lavoro, dello studio o di una difficile situazione quotidiana, sollecita continuamente il sistema nervoso e la produzione di diversi ormoni dello stress quali il cortisolo, l’adrenalina e la noradrenalina.


Questi ormoni influenzano notevolmente la gittata cardiaca, ossia la “spinta” che il cuore dà al sangue per scorrere attraverso le arterie. La gittata cardiaca non è altro che la pressione che il sangue esercita sui vasi e quindi, quando aumenta, aumenta la pressione arteriosa.


Ipertensione ereditaria

Tra le cause di ipertensione non si può non citare la familiarità, che ha coinvolto studi specifici già dagli anni '50 del secolo scorso. Nel tempo, la possibile componente genetica sulla pressione arteriosa ha destato sempre più interesse.


Uno degli ultimi studi, pubblicato dall’American Health Association, evidenza che due persone su dieci presentano ipertensione da adulti se entrambi i genitori sono diventati ipertesi prima dei 55 anni. 

Il dato scende leggermente per chi ha avuto un solo genitore iperteso prima dei 55 anni, e diminuisce ancor di più fino quasi a scomparire se nessun genitore era iperteso.


Ciò dimostra chiaramente una relazione genetica nell’ipertensione, rischio che aumenta in presenza di altri fattori scatenanti, come quelli che abbiamo elencato. 

pressione alta

Cause ipertensione secondaria (o ipertensione endocrina)

Come abbiamo visto all’inizio dell’articolo, esiste il 5% di possibilità che l’ipertensione sia causata da malattie specifiche. La pressione alta è quindi un sintomo e non la malattia in sé.


Nella maggior parte dei casi, le ipertensioni secondarie sono dovute a:

  • malattie dell’apparato endocrino che modificano la produzione di ormoni quali, ad esempio, il cortisolo. Tra queste rientrano patologie come la Sindrome di Cushing, il feocromocitoma e l’iperaldosteronismo;
  • disturbi della tiroide, che possono determinare un rialzo della pressione minima (in caso di ipotiroidismo) o della pressione massima (in caso di ipertiroidismo);
  • malattie dei reni, come l’insufficienza renale, l’occlusione delle arterie renali, una stenosi dell’arteria renale.

L’ipertensione secondaria è una diagnosi che solo il medico può accertare, con esami del sangue e visite specifiche per verificare la funzionalità dei reni o delle ghiandole endocrine interessate.


Controllo dell’ipertensione

La pressione alta va tenuta costantemente sotto controllo, per prevenire alcune complicanze potenzialmente fatali come l’ischemia, l’infarto, l’ictus o la compromissione dei reni.


Ricorda di registrare sempre le misurazioni della pressione quotidiane e di comunicarle al tuo medico per tenere monitorato l’andamento pressorio. Con la nostra piattaforma CareVox puoi condividere queste informazioni sia con il tuo medico che con i famigliari che si prendono cura di te, in maniera diretta e semplice.


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