Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il numero dei diabetici nel mondo è quadruplicato in meno di quattro decenni ed ora contano un numero che va oltre i 400 milioni.
Cresce soprattutto il diabete di tipo 2 a causa dell’invecchiamento generale della popolazione e dell’aumento di condizioni di rischio, come sovrappeso e obesità, alimentazione scorretta, sedentarietà.

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Scopriamo quali sono le cause dei vari tipi di diabete.
Cos'è il diabete?
Il diabete, o più precisamente diabete mellito, è una malattia cronica causata da una insufficiente o mancata produzione di insulina o da una resistenza dell'organismo ad essa e da un conseguente innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue.
L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas, il cui compito è quello di metabolizzare lo zucchero (glucosio) dal sangue restituendolo alle cellule del corpo sotto forma di energia.
Quando questo processo viene alterato, i livelli di glucosio nel sangue aumentano, causando l’iperglicemia che, se prolungata nel tempo, sfocia nel diabete.
Gli elevati livelli di glucosio nel sangue, se non tenuti sotto controllo, possono provocare danni a molti tessuti del corpo fino ad arrivare a complicanze invalidanti che possono essere rischiose per la vita.
Come si manifesta il diabete
In Italia il diabete colpisce circa 5 milioni di persone, a cui si aggiunge un altro milione e mezzo di affetti dalla malattia senza saperlo.
I campanelli d’allarme a cui dobbiamo prestare attenzione variano in base al tipo di diabete (in seguito ne approfondiremo la differenza) ma, in generale, è consigliabile rivolgersi subito al nostro medico di fiducia se notiamo uno o più di questi sintomi:
- sete intensa ed eccessiva necessità di urinare
- perdita di peso rapida e improvvisa, collegata a forte appetito
- offuscamento della vista
- pelle secca
- respiro pesante e alito acetonemico (odore di aceto)
- infezioni dell’apparato genitale, oppure disfunzione erettile (per l’uomo) o secchezza vaginale (per la donna).
Le cause del diabete
Conosciamo diversi tipi di diabete.
I principali sono 3: diabete di tipo 1, diabete di tipo 2 e diabete gestazionale.
Meno diffusi, ma altrettanto indispensabili da riconoscere e tenere sotto controllo, sono il diabete secondario e il diabete MODY.
Oggi è più semplice tenere la malattia sotto controllo grazie a strumenti come CareVox, che ti aiuta a gestire il tuo piano terapeutico e a monitorare il tuo stato di salute in tempo reale, come un vero e proprio Infermiere Virtuale.
Cosa causa il diabete tipo 1
Il diabete di tipo 1 si manifesta solitamente nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza e rientra nella categoria delle malattie autoimmuni perché causata dalla produzione di autoanticorpi, cioè anticorpi che, non riconoscendo i tessuti e gli organi dello stesso organismo, attaccano le cellule Beta deputate alla produzione dell’insulina.

Insulina e diabete
Le cause del diabete di tipo 1 non sono state ancora individuate con certezza, tuttavia, esistono fattori certi che contribuiscono alla sua comparsa:
- fattori genetici, cioè ereditari;
- fattori autoimmuni, legati a una particolare difesa del nostro organismo contro le infezioni;
- fattori ambientali, che possono esporre l’organismo a batteri, virus, sostanze chimiche ecc, oltre che causare carenza di vitamina D e possono diventare fattori scatenanti di una predisposizione genetica.
Diabete di tipo 2: da cosa è causato
Il tipo 2 è la forma di diabete più diffusa e solitamente si manifesta in età avanzata.
L’insorgenza della malattia è sicuramente da attribuire, oltre all’invecchiamento, anche a fattori comportamentali e ambientali.
Le cause scatenanti del diabete mellito di tipo 2 sono infatti riconducibili soprattutto a stili di vita poco sani che compromettono il normale funzionamento del nostro organismo e lo espongono a una regressione prematura.
Come esplicato in maniera dettagliata in questo articolo della Fondazione Veronesi, la vita sedentaria, lo stress e l’obesità sono fattori che scatenano nelle cellule del nostro organismo un bisogno eccessivo di zuccheri e quindi un sovraccarico di lavoro da parte del pancreas il quale, soprattutto nei casi di obesità dell’individuo, non è in grado di produrre insulina sufficiente.
Tuttavia, anche l’età influisce notevolmente sul diabete secondario: tutti gli organi di un organismo, invecchiando, subiscono gradualmente danni alle proprie funzionalità.
Di conseguenza anche il pancreas, soprattutto se in presenza di una predisposizione ereditaria, col tempo perde la facoltà di produrre l'insulina necessaria.
Perché viene il diabete gestazionale
Il diabete gestazionale è una patologia che riguarda esclusivamente la donna in gravidanza e solitamente sparisce dopo il parto.
Questo tipo di diabete è spesso conseguenza degli sconvolgimenti ormonali che caratterizzano questo particolare periodo nella vita di una donna.
In particolare, la causa del diabete gestazionale è da attribuire all’insulino-resistenza derivante dall’azione di alcuni ormoni della placenta. Questa non riesce a essere bilanciata adeguatamente dalla produzione di insulina da parte delle isole di Langerhans.
L’insorgenza del diabete nelle donne incinte ha un fattore di rischio più elevato nei seguenti casi:
- se si affronta la gravidanza in età superiore ai 25 anni;
- se si è in stato di sovrappeso o obesità già prima della gravidanza;
- se sussistono fattori ereditari di diabete di tipo 2.
Il diabete gestazionale colpisce circa 1 donna su 20 e va trattato adeguatamente per prevenire danni al feto e alla gestante (puoi approfondire l’argomento qui).

Diabete gestazionale
Cause del diabete secondario
È chiamato di tipo secondario la forma di diabete che insorge a causa di altre malattie o causato da interventi chirurgici sul pancreas o dall’utilizzo protratto di farmaci/sostanze chimiche che influiscono sul funzionamento del pancreas.
Nello specifico, tra le malattie capaci di causare il diabete secondario troviamo:
- malattie genetiche, tra le più diffuse possiamo elencare: la sindrome di Down, la sindrome di Klinefelter, la distrofia miotonica, l’emocromatosi, la sindrome di Turner;
- malattie endocrine, come la sindrome di Cushing, la tireotossicosi, il glucagonoma e altre patologie che causano iperglicemia;
- malattie pancreatiche: la fibrosi cistica, la pancreatite cronica e il tumore al pancreas sono gli esempi più comuni;
- malattie infettive, come le infezioni da citomegalovirus;
- dermatosi, quali l’acantosi nigricans;
- lipodistrofia congenita, caratterizzata dall’accumulo di grassi nel fegato e nei muscoli a causa della quasi totale assenza di tessuto adiposo.
Le condizioni di natura non patologica in grado di sviluppare il diabete secondario sono:
- l’assunzione costante di farmaci quali i diuretici tiazidici, i corticosteroidi, gli antiepilettici atipici e gli inibitori delle proteasi;
- la rimozione chirurgica totale o parziale del pancreas;
- l’esposizione prolungata a sostanze chimiche come gli ftalati e i pesticidi o anche a situazioni di forte inquinamento atmosferico.
Cause del diabete MODY
Infine, meno conosciuto è il diabete MODY (Maturity Onset Diabetes of the Young) il quale è tipico dell’età giovanile.
La causa del diabete MODY è da attribuire alla mutazione di alcuni dei geni fondamentali per la corretta produzione di insulina, solitamente di carattere ereditario.
Come tenere sotto controllo il diabete
Il diabete è la più comune tra le patologie croniche, spesso anche sottovalutata finché non diventa un problema serio che sfocia in complicanze gravi.
Importantissima è la prevenzione, ovvero condurre uno stile di vita sano, fare movimento tutti i giorni e scegliere alimenti nutrienti e poveri di zuccheri complessi e grassi saturi.
Convivere bene con il diabete è però possibile, se tenuto sotto controllo con la giusta terapia farmacologica e con abitudini alimentari e di vita adeguate a un corretto stile di vita.
In casi come questi, l’Infermiere Virtuale di CareVox è un aiuto indispensabile nella gestione della malattia, permettendo alla persona diabetica e al suo caregiver di tenere sempre sotto mano i propri esami e aggiornarli in tempo reale.
Con CareVox puoi anche creare uno schema digitale delle terapie, con notifiche quotidiane sull’assunzione dei farmaci.
Inoltre, con la piattaforma CareVox hai a disposizione un diario digitale in cui raccogliere i tuoi dati e visualizzarli tutti insieme ovunque, come ad esempio quando ti rechi dal tuo medico.