Giugno 17, 2021

Obesità cure dietetiche e farmacologiche

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L’obesità è ben più di un problema estetico personale, come spesso viene percepito da alcune persone.


Il sovrappeso influisce infatti su tanti aspetti del nostro organismo, come la pressione sanguigna, il metabolismo, la funzionalità del cuore, del fegato e di altri organi.


Perdere peso è quindi principalmente un fattore di salute, per prevenire malattie anche molto gravi.


La principale cura dell’obesità è costituita da una dieta ipocalorica: riducendo l’assunzione di calorie alimentari, si va incontro a una naturale perdita di peso. 


A volte, però, una dieta potrebbe non essere sufficiente, in particolare nei casi di obesità grave in cui il BMI (indice di massa corporea) supera il valore di 36 (obesità di secondo e terzo grado). 


È possibile aggiungere, in questo caso, delle terapie con pastiglie dimagranti per obesi. 


Queste vanno sempre prescritte dallo specialista e assunte per periodi di tempo limitati, secondo indicazioni mediche.


Cure obesità: la prima terapia è la dieta

In ogni caso, la dieta per obesità grave resta la prima forma di cura per perdere peso.


La dieta ipocalorica si segue sempre, fino al raggiungimento del peso ideale e anche in concomitanza con altri tipi di cure per l’obesità, come le pillole dimagranti, di cui parleremo in seguito.


La dieta per obesità grave è prescritta da uno specialista, dietologo, dietista o nutrizionista, e va seguita in maniera precisa per ottenere dei risultati da mantenere nel lungo periodo.


No, quindi, alle diete fai-da-te: anche se si perde peso, la mancanza di alcuni nutrienti potrebbe causare degli scompensi che si riflettono sul nostro stato di salute.


Il classico esempio è quello dei carboidrati: in una dieta per obesi gravi fai-da-te, pane, pasta e riso sono i primi alimenti a essere completamente eliminati, credendo che siano, a torto, "responsabili" dei chili presi. 


Rinunciare completamente ai carboidrati è anzi un danno per l’organismo: dai carboidrati il corpo ricava energia, trasformandoli in glucosio subito disponibile per il metabolismo energetico delle cellule.


Togliere di colpo i carboidrati è quindi non solo sbagliato, ma anche controproducente.


Un buon medico esperto di nutrizione saprà dosare la giusta quantità di carboidrati da assumere per perdere peso, senza rinunciare a una fonte di energia importante per l’organismo.


Farmaci obesità

pillole per dimagrire

I farmaci per l'obesità riconosciuti in Italia sono oggi tre.

Esistono delle pastiglie dimagranti per obesi? La risposta è sì, ma attenzione: i farmaci per obesità non sono da confondere con gli integratori alimentari che, grazie all’azione di alcune vitamine, di minerali e di piante officinali, possono aumentare il senso di sazietà e contribuire al controllo della fame e del metabolismo energetico.


Gli integratori possono essere acquistati autonomamente in farmacia, anche se consigliamo sempre di rivolgersi al proprio medico per individuare il migliore integratore per dimagrire adatto alle specifiche esigenze.


I farmaci per obesità sono invece delle vere e proprie medicine da assumere solo ed esclusivamente sotto prescrizione medica, dopo l'esecuzione esami di sangue accurati e sempre in concomitanza con una dieta dimagrante ben controllata.


La prescrizione infatti può avvenire solo se la dieta non dà risultati sufficienti, per prevenire l’insorgenza di altre malattie, come il diabete, per il quale l’obesità è un fattore di rischio molto alto. 


Obesità cure: farmaci anoressizzanti in Italia

I farmaci anoressizanti sono costituiti da molecole, generalmente derivate dalle amfetamine, che agiscono sul sistema nervoso per ridurre il senso di fame. In questo modo si è meno propensi a mangiare, dato che ci si sente più sazi del solito.


Chiariamo subito che in Italia l’uso di farmaci anoressizzanti che derivano dalle amfetamine è stato progressivamente vietato. Ad oggi, tutti i farmaci anoressizzanti in commercio nel passato, come la sibutramina, il rimonabant, il topiramato ecc non sono più venduti. 


Questo perché si tratta di farmaci con controindicazioni molto gravi, utilizzati e autorizzati nel trattamento di altre patologie come l’epilessia, gli attacchi di panico, la depressione. In questi casi hanno una loro efficacia, ma non possono essere usati per incentivare il dimagrimento.


Esistono, a oggi, solo tre principi attivi che fanno parte delle composizioni delle pillole dimagranti per obesi:


  • orlistat: riduce l’assorbimento dei grassi, e di conseguenza l'aumento di peso. È venduto anche senza ricetta al dosaggio di 27 mg e 60 mg, mentre per il dosaggio più alto (120 mg) necessita della prescrizione medica ripetibile;
  • liraglutide: aumenta il senso di sazietà e pienezza modulando la secrezione di insulina da parte del pancreas. Si può assumere solo sotto prescrizione del medico specialista in diabetologia, endocrinologia, medicina interna;
  • naltrexone e bupropione: la combinazione di questi due principi attivi aumenta la perdita di calorie, riduce l’appetito e rende più facile seguire una dieta ipocalorica.

Quest’ultimo punto è fondamentale: tutti i farmaci per dimagrire legali in Italia vanno accompagnati da dieta e attività fisica. Se non si perde almeno il 5% del peso iniziale entro 4-6 settimane, l’assunzione verrà subito sospesa dal medico.

 

Il rapporto con il proprio medico di riferimento diventa quindi fondamentale per gestire una perdita di peso accompagnata da farmaci per dimagrimento


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