L'età che avanza ci rende più suscettibili ad avere un ictus, così come la storia familiare: un genitore o un altro parente stretto che ha avuto un ictus, può costituire un precedente da tenere in considerazione.

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Gestire un post Ictus da oggi è più semplice grazie a 9 consigli pratici e ad un nuovo modo di gestire le conseguenze di un evento traumatico
Non è possibile fermare il tempo che passa, né vivere come il protagonista de “Il curioso caso di Benjamin Button” il quale aveva lo straordinario dono di ringiovanire con il passare degli anni piuttosto che invecchiare, né tantomeno cambiare le proprie origini.
Tuttavia, esistono molti altri fattori di rischio di ictus che possono invece essere controllati ed è nostro dovere esserne consapevoli e conoscerli (leggi questo articolo per una panoramica approfondita sull’ictus).
Se si è a conoscenza che una particolare cattiva abitudine sta sabotando la nostra salute, mettendoci nella condizione di essere maggiormente esposti a un rischio di ictus, è nostro dovere adottare tutte le misure possibili per scongiurare gli effetti di tale rischio.
Come prevenire l'ictus
È fondamentale conoscere come prevenire un ictus cerebrale oggi prima che l’ictus abbia la possibilità di colpire.
In questo articolo vogliamo esporre sette ottimi consigli per vivere meglio e tenere a bada tutti quei fattori che possono essere causa di ictus o ischemia.
1. Abbassare la pressione sanguigna
L'ipertensione è un enorme fattore di rischio, che può raddoppiare o addirittura quadruplicare la possibilità di avere un ictus, se non controllata.
La pressione alta, infatti, è la causa maggiore di ictus, sia negli uomini che nelle donne. Monitorare periodicamente la pressione sanguigna e, se è elevata, trattarla adeguatamente, è di vitale importanza e probabilmente una delle migliori accortezze che ogni individuo adulto può fare per salvaguardare la propria vita.
La pressione sanguigna va mantenuta il più possibile a un livello intorno a 120/80 mmHg.
Per restare in questi parametri, oltre che assumere dei medicinali adatti in caso di bisogno, è necessario prestare attenzione all’alimentazione, alla quantità di sodio e ai grassi contenuti nella nostra dieta, a fare del movimento giornaliero e a evitare il fumo.
2. Perdere peso
L'obesità, così come le complicazioni a essa collegate (tra cui ipertensione e diabete), aumenta le probabilità di avere un ictus.
Se si è in sovrappeso, perdere anche solo 10 kg può avere un impatto reale sul rischio di ictus.
Un indice di massa corporea (IMC o BMI in inglese) ideale per un normopeso oscilla tra 18 e 24 e non bisognerebbe andare oltre per mantenersi in salute.
Seguendo una dieta prescritta dal proprio nutrizionista e facendo attività fisica regolare è possibile perdere peso in modo graduale e senza sofferenza.
Per tutte quelle persone che si trovano a dover gestire anche una patologia cronica, può essere complicato monitorare tutti i propri parametri e seguire sia la terapia farmacologica che la dieta in modo impeccabile.
È proprio per aiutare loro che è nata CareVox, la piattaforma che è un valido supporto nella gestione quotidiana della propria Salute.
3. Fare più esercizio
L'esercizio fisico aiuta a perdere peso e ad abbassare la pressione arteriosa, oltre a prevenire ischemia cerebrale e ictus.
L’obiettivo di ogni individuo per restare in salute è fare movimento a un'intensità moderata almeno cinque giorni alla settimana.
Non è necessario allenarsi in palestra ogni giorno, basta anche fare una passeggiata nei dintorni del quartiere ogni mattina dopo colazione, una corsetta con gli amici, salire le scale a piedi invece che prendere l’ascensore: sono tutte piccole abitudini che aiutano a restare sani.

Prevenire l'ictus facendo sport
4. Consumare alcol con moderazione
Bere un po' di alcol non è sbagliato, anzi può addirittura ridurre il rischio di ictus.
Gli studi dimostrano infatti che, bevendo un bicchiere di vino rosso al giorno, si potrebbero addirittura avere benefici per la salute arteriosa e il cervello.
Superare queste dosi però è dannoso. Quindi, bere alcolici sì, ma con moderazione.
5. Curare la fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale è un’aritmia, cioè una forma di alterazione del battito cardiaco che risulta molto rapido e irregolare. In questo caso, trombi presenti nel cuore possono staccarsi e raggiungere il cervello, provocando un ictus.
Per approfondire questo argomento: Fondazione Umberto Veronesi.
Se si hanno fenomeni di palpitazioni cardiache o mancanza di respiro, è necessario consultare il medico per un esame.
Potrebbe essere necessario assumere un farmaco anticoagulante per ridurre il rischio di ictus da fibrillazione atriale.
6. Trattare il diabete
Avere la glicemia alta danneggia i vasi sanguigni nel tempo, rendendo più probabile la formazione di coaguli al loro interno.
Il diabete va tenuto sotto controllo sempre per scongiurare complicanze, come evitare un ictus.
Il livello di glucosio nel sangue va monitorato e mantenuto entro l’intervallo raccomandato dal medico e gestito con una dieta corretta, esercizio fisico e farmaci, se necessari.

Smettere di fumare per prevenire l'ictus
7. Smettere di fumare
Il fumo di sigaretta accelera la formazione di coaguli nel sangue addensandolo e aumentando la quantità di accumulo di placche nelle arterie.
Insieme a una dieta sana e a un regolare esercizio fisico, smettere di fumare è uno dei più potenti cambiamenti nello stile di vita che ti aiuterà a ridurre significativamente il rischio di ictus.
Smettere di fumare non è semplice e richiede un grande sforzo di volontà. Se necessario però si possono adottare ausili per smettere di fumare, come pillole o cerotti alla nicotina o anche provare con sedute di agopuntura.
La maggior parte dei fumatori ha bisogno di diversi tentativi per smettere.
Prevenire l’ictus: considerazioni finali
Considerare ogni tentativo come un passo avanti verso il superamento dell'abitudine è un atto d’amore dovuto verso se stessi e una presa di coscienza che si sta facendo qualcosa di importante per prevenire ischemia e ictus.
Smettere di fumare, dimagrire, seguire una terapia farmacologica in modo scrupoloso: sono tutte abitudini che, seppur siamo consapevoli contribuiscano ad allungare la nostra vita, non sempre sono facili da seguire senza aiuto.
CareVox mette a disposizione di assistiti e caregiver tante funzionalità per la gestione delle malattie croniche e del loro piano terapeutico.